Venite con me/ e la festa di ogni santi/ faremo tremare tutti quanti. Gli scherzi, stavolta, son giustificati/ le risa e i lazzi perfino aumentati. (Ray Bradbury, albero di Halloween, XIX secolo)
Halloween (corrispondente alla vigilia della festa cattolica di ogni santi) è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana, ora tipicamente statunitense e canadese, che si celebra la sera del 31 ottobre.
In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dellestate con Samhain, il loro capodanno. In gaelico Samhain significa infatti fine del estate (Sam, estate, e Fuin). A sera tutti i focolari venivano spenti e riaccesi dal sacro falò curato dai druidi a tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara. Nella dimensione circolare del tempo. Caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all^anno vecchio e neppure quello nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti (Tir na n^Og) si assottigliava ed i vivi potevano accedervi.
I Celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi. Da qui l^usanza del trick-or- treat (dolcetto o scherzetto). Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però piuttosto pericolose: le prime per un supposto risentimento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto per rispetto all^uomo. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain questi esseri erano soliti fare scherzi pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti.
Si ricollega forse a questo la tradizione odierna e più recente per cui i bambini, travestiti da streghe, zombie, fantasmi, e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso: dolcetto o scherzetto?? (trick or treat nella versione inglese). Per allontanare la sfortuna, inoltre, è necessario bussare a 13 porte diverse. Il nome Halloween deriva da All Hallows Eve, che vuole dire appunto vigilia di tutti i santi, perciò vigilia della festa di tutti i santi, festa che ricorre, appunto, il 1°novembre.
Con il dominio romano, Samhain fu assimilata all^equivalente celebrazione di Pomona, Una festa del raccolto, cosicché uscì dai confini etnici sviluppandosi in diverse varianti.
Il cristianesimo, come già la dominazione romana, tentò di incorporare le vecchie festività pagane dando loro una connotazione compatibile con il suo messaggio, per i cristiani la festa di Ognissanti, nota anche come Tutti i Santi, è una solennità che celebra insieme la gloria e L^onore di tutti i santi (canonizzati e non). Papa Bonifacio IV istituì la festa di tutti i santi; nella festa, istituita il 13 maggio 610 e celebrata ogni anno in quello stesso giorno, venivano onorati i cristiani uccisi in nome della fede.
Per oltre due secoli le due festifità, procedettero affiancate, sino a che papa Gregorio III ( ) ne fece coincidere le date. Secondo altre fonti, fu invece SantOdilone di Cluny che nel 1048 decise di spostare la celebrazione cattolica allinizio di novembre al fine di detronizzare il culto di Samhain. Quellanno lOgnissanti fu spostata dal 13 maggio al 1 novembre per dare ai cristiani lopportunità di ricordare tutti i santi e, il giorno dopo, tutti i cristiani defunti (commemorazione dei defunti). Per questo nei paesi di lingua inglese la festa divenne Hallowmas, che significa messa in onore dei santi; la vigilia divenne All Hallows Eve, che si trasformò nel nome attuale, Halloween. Si ebbe, inoltre, una recrudescenza di proibizionismo dal 1630 al 1640, quando la chiesa cattolica fece in modo di far sopprimere ogni festa di tipo pagano legata a questa ricorrenza.
Per questo nei paesi di lingua inglese la festa divenne Hallowmas, che significa messa in onore dei santi; la vigilia divenne All Hallows Eve, che si trasformò nel nome attuale, Halloween. Si ebbe, inoltre, una recrudescenza di proibizionismo dal 1630 al 1640, quando la chiesa cattolica fece in modo di far sopprimere ogni festa di tipo pagano legata a questa ricorrenza.